TOBIA RAVA'

Téssere

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Téssere

Opere di Silvia Canton, Franz Chi, Giuliana Colbachini, Saul Costa, Silvia De Bastiani, Carlo Martini, Andrea Meneghetti, Raffaele Minotto, Tobia Ravà, Alberto Salvetti, Memo Vanzo.

Mostra a cura di Claudio Brunello

L’esposizione d’arte contemporanea Tessere, a cura di Claudio Brunello, allestita presso la Chiesa di San Giovanni a Bassano del Grappa dal 5 al 28 luglio presenta opere di Silvia Canton, Franz Chi, Giuliana Colbachini, Saul Costa, Silvia De Bastiani, Carlo Martini, Andrea Meneghetti, Raffaele Minotto, Tobia Ravà, Alberto Salvetti, Memo Vanzo.
Il titolo della mostra prende spunto dal monologo di Amleto modificandolo in “Tessere o non tessere”, ma non c’è il teschio di Yorick ad ispirare il monologo, bensì l’unione di undici personalità con linguaggi espressivi diversi a comporre un mosaico con approcci culturali differenti alle attuali provocazioni.
La mostra, organizzata dall’associazione Dif.Fusione con apertura dal giovedì al sabato dalle 17 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 è stata presentata in conferenza stampa nel salone della Libreria Palazzo Roberti “come tasselli di un mosaico o pezzi del puzzle; come il lavorio del telaio; rivoluzione industriale o rammendo di dita e tessuto.”
Tessere è un titolo dal duplice significato: come quelle del puzzle o come il verbo che accomuna l’attività dei tessitori, dei ragni e dei diplomatici. Potrebbe anche essere il plurale di “tessera” come documento di iscrizione, ma l’arte è espressione di libertà per antonomasia e l’omologazione per tesseramento (a un’associazione, club, partito, o altro) è la cosa più lontana dal concetto dell’individualità creativa.
Il doppio senso di interpretazione dei nomi delle mostre promosse e realizzate a Bassano sembra essere diventata una costante. Era già successo con la mostra collettiva di arte contemporanea d’esordio, “Messe”, allestita nella primavera 2023 sempre nella chiesa di San Giovanni, quando l’associazione promotrice si chiamava ancora Dif.fusione88. Ovvero “messe” come “mietitura e raccolta del grano” ma anche come “fiera, esposizione”, nel senso di “presentazione”, in tedesco o “messa” come rito liturgico al plurale. Comunque sia anche con “Tessere” si preannuncia una stimolante sfida per il visitatore, soprattutto per coloro che non bazzicano molto l’arte contemporanea. Entrando in mostra e osservando le opere, non necessariamente capite a prima vista, ciascuno è libero di “cucire attorno alle tele e alle installazioni esposte il proprio tessuto di significati. Tessere è trama, ordito – spiega Claudio Brunello – e nello stesso tempo mosaico. E’ un percorso di esplorazioni, di domande e riflessioni, sulla presenza/assenza umana.” Ciò che spesso differenzia le esposizioni d’arte contemporanea dalla altre è che non necessariamente sono d’immediata comprensione. Così come le opere che sono esposte, le spiegazioni sono a volte criptiche, fatte di frasi che vanno lette e rilette soprattutto tra e oltre le righe, e l’opera d’arte va guardata e riguardata, e quindi interpretata oltre l’immagine percepita dall’occhio. “L’arte contemporanea è luogo del tessere, che muta il sedimento umano in figura, che traccia lo sfondo sfilacciato fino a plasmare affinità elettive (…). Si tesse una relazione, un accordo; con le parole, con gli sguardi, con i gesti. Ma prima si tessono le idee, si collega, si lega, si accosta per creare legame (…) Cos’è la nostra corteccia cerebrale se non l’opposto di una campitura? Cos’è il pensiero – e quindi la realtà – se non una fitta relazione tra diversi? La continua tensione delle sinapsi e degli eventi tessono, instancabili. E da questo tessere nasce il senso, si stagliano i significati, si producono immagini, si addensano figure. Un telaio di pixel e lo specchio della vita che tesse lo stesso divenire”. E’ una “continua tensione delle sinapsi” e sul “telaio di pixel che tesse lo stesso divenire”. È in questo eterogeneo scenario di tessiture dell’esistenza che si interfaccia il contributo degli undici artisti contemporanei con le loro diversissime opere esposte in mostra.

Organizzazione Dif.Fusione (Associazione culturale per la promozione dell’arte contemporanea)

Sede: Contrà San Giorgio, 2 – 36061 Bassano del Grappa (VI)

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